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![]() Tweet SCHIAVISMO Sistema sociale ed economico fondato in buona parte sulla schiavitù. Fu largamente diffuso nell'antichità, sia presso i grandi imperi sia presso gli ebrei come anche presso i greci, una volta sviluppatesi le necessità di manodopera, soprattutto manifatturiera, domestica e amministrativa. In Roma gli schiavi facevano parte della familia, costituendo quindi parte organica della società ma del tutto sottomessa alla patria potestas e, sfumato il sogno repubblicano di una società di piccoli coltivatori, sostegno in età imperiale di tutte le attività economiche, sia nelle campagne sia in città. Pur non essendo mai del tutto scomparsi gli schiavi né presso i musulmani né nell'Europa cristiana, società schiaviste vere e proprie risorsero soltanto nel XVII secolo nelle colonie d'America, strettamente connesse con il sistema della piantagione, per il quale fu fatto largo ricorso a manodopera coatta africana. Lo schiavismo fu distrutto nel XIX secolo dalla crescita del capitalismo, il cui meccanismo fondamentale di sviluppo è fondato sul lavoro salariato e quindi imprescindibilmente "libero" dal punto di vista giuridico. Forme di lavoro oggettivamente schiavo ricomparvero nel Novecento nell'ambito di sistemi economici chiusi, governati dalla necessità politica di garantire alla maggioranza della popolazione livelli di vita superiori a quelli che sarebbero stati consentiti da un mercato del lavoro completamente libero, con i campi di concentramento nazisti durante la seconda guerra mondiale e nel Gulag staliniano tra gli anni Trenta e Cinquanta. |
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